RITRATTO
Signe Vilstrup è uno dei principali fotografi di moda scandinavi. Nato nel 1977, e attualmente residente a
Copenhagen, anche lei si divide tra Parigi e Milano per lavoro. La carriera di questa donna autodidatta è iniziata come fotografa di moda nel 2002. Il suo portfolio di immagini è oggi tanto impressionante quanto sorprendente, è conosciuta per un gran numero di editoriali di moda su riviste come Vogue, Elle e Vanity Fair. Crea mondi magnifici, affascinanti e magici per una vasta gamma di marchi di moda e riviste internazionali. Vilstrup è anche regista e consulente creativo per campagne di moda e musica. Una femminilità morbida, profonda ed emotiva permea il suo stile fotografico. Il suo lavoro è delicato, romantico e poetico; un vero ancoraggio del sogno nel tempo e nello spazio. La sua fotografia porta sempre un tocco unico che racconta storie che si possono solo immaginare. Dal suo stile molto alla moda e piuttosto sexy, perle un uso brillante dell'ambiente e sorprendenti capacità narrative. Signe Vilstrup si reinventa per ciascuna delle sue serie, il filo conduttore nei suoi universi sembra nebbioso, ci evolviamo tra luci naturali e soffuse e luci al neon artificiali, tra universi inquietanti e universi retrò. Tutto sommato, Signe Vilstrup cattura sempre i nostri occhi, lasciandoci continuamente con la voglia di vedere di più.
INTERVISTA ESCLUSIVA
Potresti descrivere il tuo stile, come farebbe un buon amico?
Questa è una domanda difficile. Quindi ho appena chiesto a un amico. Lei ha risposto che il mio stile è sognante, artistico e piuttosto oscuro. Almeno quando ho le mani libere! Ma allo stesso tempo, penso di essere abbastanza versatile. Amo la storia e il teatro, ma mi piace svolgere determinati compiti senza vincoli commerciali, più nello stile di vita, in scene divertenti e leggere.
Quale immagine ti ha colpito?
Una fotografia di Sally Mann, la ragazza con una sigaretta al cioccolato. Questa è senza dubbio l'immagine che mi ha fatto appassionare alla fotografia. Ricordo chiaramente quando lo vidi sulla copertina della rivista German Press, avevo circa 14 anni e ne rimasi subito incuriosito... Non sapendo nulla della parte tecnica della fotografia, presi in prestito la vecchia macchina fotografica reflex di mio padre, e ho provato a ricrearlo con la mia sorellina come modella. Era terrorizzata, piangeva e urlava, ma ho continuato finché non ho ottenuto il risultato desiderato. E non è stato un brutto risultato! E lavoro ancora in questo modo, spingendo oltre i limiti per ottenere ciò che voglio?
Cosa cerchi di mostrare dietro le tue foto?
Ho sempre amato il processo creativo e di ricerca che precede uno scatto. Ad esempio, per il racconto “Queens Bath” per il Tomorrow's Journal, ho studiato dipinti rinascimentali e racconti di donne che facevano il bagno nel latte...
Cleopatra, Elisabetta I d'Inghilterra... solo per citarne alcune! Sono molto intuitivo quando lavoro e non posso dire che ci siano filosofie grandiose e solenni dietro le mie immagini, ma sono spesso costruite su ispirazioni storiche.
- Trovate il resto di Signe Vilstrup su Normal Magazine n°8 -